hotel bridge nella storia
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Nonna Lia nata il 20/11/1931 -intervista 31/05/2023Il marito di Lia ,Bianchi (nn ricordo il nome poi sento con Andrea) aveva con i suoi tre fratelli una società di acqua minerale, l'azienda vulcano Bianchi, mentre Lia faceva la parrucchiera . Nel 1970, il marito BIANCHI decide di comprare l' hotel bridge che lo da in gestione a due suoi amici, nel 1974 lascia la società vulcano, Lia si licenziò e decisero con le figlie molto piccole (sonia e daniela) di gestire l'hotel con grande fatica e senza conoscere il lavoro. La clientela principalmente tedesca arrivava senza prenotazione, una volta si lavorava con clientela di passaggio. A tutti veniva chiesto un indirizzo postale in modo da poter scrivere le lettere durante l'inverno, il tutto a mano, successivamente con macchina da scrivere.
In cucina lavorava una Azdora, Lia le dava una mano finchè imparò ad essere una cuoca e a prendere in mano le redini della cucina ed era la prima ad arrivare in hotel e l'ultima alla sera a chiudere tutto e controllare ogni cosa.
Non tutto però filò liscio, il marito si ammalò e mori nel 1980, Sonia e Daniela ancora minorenni ma la forza di Lia non abbandonò il DISEGNO DELLA VITA , come racconta nell'intervista.
Non sono mancate: determinazione,forza, ispirazione,e numerosi sacrifici che hanno permesso oggi alla terza generazione di gestire l'Hotel Bridge.
In questa epoca moderna, molto è cambiato ed è cresciuto in maniera esponenziale, sembrano passati secoli, inveca parliamo di 50 anni fa,di tutta questa esperienza e del lavoro che si è evoluto, resta di casa e nn è cambiato l'amore per il lavoro tramandato da generazioni, l'accoglienza e l'attenzione rivolo esclusivamente verso l'ospite.
Intervista di Lucia e Francesca